Video-lettura: “Il parasole”

Terzo appuntamento per i miei post di video letture, che spero di riuscire a mantenere come appuntamento settimanale almeno per tutto il periodo di chiusura delle scuole. Anche quest’oggi ho deciso di privilegiare una storia “d’annata” e poco nota, che ho ripreso dalle pubblicazioni periodiche “I Racconta Storie” che negli anni Ottanta hanno rallegrato i pomeriggi di tanti bambini più o meno della mia età.

Le copertine dei primi fascicoli della raccolta

Il parasole” è un racconto tratto dal quindicesimo volume, letto in originale da Ottavia Piccolo, opera dell’artista Mary van Riemsdyk sia nella componente testuale che in quella delle illustrazioni. La vicenda è a mio parere intrigante perché da un lato rispetta tutti i canoni della classica narrativa per l’infanzia (le situazioni e persino le frasi che si ripetono oppure il numero tre che fa capolino in tante fiabe e favole di tutto il mondo), dall’altro introduce elementi insoliti per la civiltà occidentale.

Il fascicolo nel quale è contenuto questo racconto

Basta guardare alle vivaci immagini che corredano la storia, originariamente riportate dall’autrice su un paravento di stile giapponese, per rendersene conto. Non solo lo sfondo delle vicende è costituito da giungle e risaie, ma l’abbigliamento della giovane protagonista e il suo stesso nome sono esotici e fuori dal comune.

Ho cercato qualche informazione sull’autrice, Mary van Riemsdyk (il suo nome è riportato all’interno della copertina del fascicolo originale), ma per una volta internet mi ha tradita e non mi ha permesso di rintracciare nessuna notizia significativa. Vi lascio dunque in compagnia di Min-Hi e della sua inattesa passeggiata di compleanno.

Buon ascolto!


2 risposte a "Video-lettura: “Il parasole”"

  1. Ciao Daniela,
    Scrivo solo per dirti che quello che stai facendo é una cosa da apprezzare e condividere.
    È un momento difficile, speriamo e lavoriamo perché duri il meno possibile.
    Ti auguro una buona settimana.

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    1. Ciao Pietro,
      grazie per le tue belle parole 🙂
      Mi rendo conto che la mia non è un’iniziativa di quelle che cambiano il corso della storia, ma nel mio piccolo ci tenevo a rendere disponibile qualcosa che potesse contribuire a rendere meno pesante l’atmosfera di questo periodo, che necessariamente in alcuni momenti a causa della forzata e prolungata clausura non può che deteriorarsi. E siccome parlando con alcune amiche che hanno figli più piccoli mi sono resa conto che si tratta, probabilmente, della fascia d’età più difficile da “intrattenere” mi sono focalizzata su di loro. Che poi focalizzata si fa per dire, visto che il tempo libero è poco e quindi non riesco a realizzare tanti video quanti vorrei …
      Buona settimana anche a te, a presto!

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